Questa facile marmellata di fragole vegana è l’ingrediente perfetto per completare le vostre torte estive, crostate e pancakes. Questa ricetta è semplice e facile, vegana, e avrete solo bisogno di 3 ingredienti e non più di 20 minuti di tempo di cottura! Va benissimo anche come topping per il vostro porridge mattutino.
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Vi domanderete: perché preoccuparsi di preparare la marmellata di fragole quando si può comprarla in qualsiasi negozio ad un prezzo economico?
Perché la marmellata di fragole fatta in casa è incredibilmente facile da preparare: avrete solo bisogno di fragole, limone e zucchero per la versione base.
Fatela ad esempio la domenica mattina prima di cuocere i deliziosi pancakes vegani e la vostra casa avrà l’odore del più dolce dei sogni! L’aroma delle fragole che cuociono nel succo di limone vale da solo la pena di fare in casa questo piccolo barattolo di felicità.
Ma è importante sapere anche da dove provengono gli ingredienti. Preparando la marmellata a casa possiamo infatti prendere le fragole dagli agricoltori locali, usare lo zucchero di canna integrale, preferibilmente biologico, e aggiungere dei limoni biologici. Provatela e non ve ne pentirete!
Ingredienti e sostituzioni
Fragole
Sono il frutto primaverile che preferiamo, ma potete fare questa ricetta anche con mirtilli, more e lamponi. Noi usiamo di solito le fragole piccole, rosse e biologiche.
Limone
Avrete bisogno della scorza e del succo del limone. Dato che lasciamo marinare la scorza con le fragole vi consigliamo di usare un limone biologico. La buccia di limone viene qui usata perché contiene una buona quantità di pectina naturale, che aiuterà ad addensare la marmellata.
Zucchero
Qualsiasi tipo di zucchero funzionerà bene con questa ricetta: zucchero di canna, zucchero di cocco, sciroppo d’agave, sciroppo d’acero. In questa marmellata abbiamo preferito lo zucchero di canna non raffinato e biologico perché ha un sapore più ricco.
Agar Agar o Semi di Chia
Entrambi funzionano come addensante naturale vegano. In questa ricetta sono facoltativi, ma vi consigliamo di usarne uno dei due, facilmente reperibile nei supermercati, se desiderate avere una marmellata più densa da utilizzare per un dolce qualsiasi o una crostata vegana.
Attrezzatura
Avrete bisogno di un mixer ad immersione.
Ricetta
Marmellata di fragole
Attrezzatura
- Mixer ad immersione
Ingredienti
- 1 Kg fragole
- 250 g zucchero
- 1 limone
Ingredienti opzionali per una marmellata più densa
- 2 cucchiaini agar agar (5 g)
- 4 cucchiai semi di chia (30 g)
Preparazione
- Sciacquate le fragole e togliete il gambo.
- Tagliate ogni fragola in quattro pezzi, dentro una ciotola grande.
- Aggiungete sottili strisce di scorza di limone.
- Spremete il limone e aggiungete il succo nella ciotola.
- Unite lo zucchero.
- Mescolate bene fino a quando lo zucchero si scioglie con le fragole e il succo di limone.
- Lasciate marinare in frigo per almeno un’ ora o se avete tempo per tutta la notte.
- Versate il composto in un pentolino e rimuovete la buccia di limone.
- Portate ad ebollizione e lasciate cuocere a fuoco lento per 15 minuti mescolando continuamente.
- Con un frullatore ad immersione mixate per alcuni secondi. Se vi piace di più la marmellata a pezzetti potete saltare questo passaggio.
- Aggiungete agar agar o semi di chia per rendere la marmellata più densa. Se usate la marmellata per fare torte o dolci vi consigliamo di mettere sempre un po' di agar agar o semi di chia per renderla più densa. Se usate la marmellata per i pancakes potete invece saltare questo passaggio e avrete una marmellata più liquida.
- Lasciate bollire per altri 5 minuti mescolando continuamente perché è molto importante per attivare l'agar agar.
- Versate in un barattolo e lasciate raffreddare a temperatura ambiente. Potete conservare la marmellata in frigorifero per una settimana o utilizzarla nei dolci che preferite.
Valori Nutrizionali
Suggerimenti
Usate fragole piccole, rosse e mature.
Queste infatti sono le fragole più dolci e migliori per fare la marmellata. Ancora meglio se sono raccolte da una coltivazione vicino a voi o acquistate in un mercato biologico.
Assicuratevi di rimuovere le parti delle fragole che sono danneggiate o troppo mature e di colore marrone perché rovinerebbero subito la marmellata.
Le fragole più grandi, che non sono completamente rosse e sono ancora bianche vicino allo stelo, non sono le migliori perché sono piene di acqua e perciò avrete bisogno di più zucchero per rendere gustosa la marmellata.
Marinate con la scorza di limone.
La scorza di limone ha un doppio scopo: prima di tutto infonde alla marmellata l’aroma piacevole del limone, e poi durante il tempo di marinatura rilascia pectina nelle fragole, un addensante naturale che aiuta a spalmare la marmellata.
Mescolate in continuazione.
Se smettete di mescolare la marmellata si attaccherà sul fondo della pentola e brucerà. E siccome a nessuno piace la marmellata bruciata, continuate a mescolare spesso, specialmente intorno ai bordi della pentola.
Liscia o con i pezzetti di frutta?
Noi preferiamo una marmellata più liscia per torte e pancakes e una marmellata con pezzetti di frutta da aggiungere al porridge.
Marmellata che cola o più fitta?
La marmellata che cola sarà più gustosa sui vostri pancakes domenicali, ma quando si tratta di dolci e torte vi consigliamo una marmellata più densa perché sarà molto più facile prepararli, tagliarli e mangiarli se la marmellata è un po’ più densa.
Usate un addensante vegano naturale.
Il nostro addensante preferito è l’agar agar, una polvere naturalmente vegana ricavata dalle alghe. È incolore, insapore e funziona come per magia. Potete usare anche semi di chia macinati, che funzionano altrettanto bene ma daranno un colore più scuro alla marmellata.
Se potete, usate prodotti biologici.
Vi consigliamo di utilizzare ingredienti biologici per la marmellata. Soprattutto il limone, perché la scorza viene messa a marinare con le fragole.
Domande e risposte
Sì. La nostra marmellata è 100% vegana!
Sì. La nostra marmellata di fragole è al 100% senza glutine!
Il principio alla base della consistenza della marmellata è semplice. Innanzitutto occorre ridurre l’acqua contenuta nella frutta attraverso la cottura, poi si deve far sciogliere lo zucchero. La pectina della frutta poi funge da addensante naturale.
Le fragole sono povere di pectina naturale e quindi non si addenserebbero da sole. I limoni invece hanno una buona quantità di pectina, e l’acidità stessa contenuta nel succo del limone aiuterà a gelificare e a rendere più soda la marmellata, soprattutto se non si vuole utilizzare molto zucchero.
Assolutamente si! Abbiamo usato questa ricetta proprio per riempire sia la nostra torta alla vaniglia alla fragola vegana che la nostra crostata vegana.
Sì. Ma non lo consigliamo. In questo caso avrete bisogno di un po’ più di addensante perché le fragole congelate contengono più acqua. Inoltre, dovrete aggiungere più zucchero per rendere più gustosa la marmellata.
La marmellata di fragole fresca non sigillata può durare fino a una settimana in frigorifero.
Se la chiudete bene in un barattolo di vetro, può durare fino a 3 mesi. Se invece la pastorizzate vi durerà per un anno intero.
Sì. Questa marmellata si congela bene. Potete procedere al congelamento direttamente nel barattolo di vetro. Basta soltanto avere l’accortezza di lasciare un po’ di spazio tra la marmellata e il coperchio perché tenderà ad espandersi leggermente. Una volta congelata può durare fino a un anno.
Certamente. In questa ricetta non utilizziamo la pectina aggiunta, ma estraiamo la pectina naturale dalla buccia del limone. Già questo dovrebbe essere sufficiente per addensare la marmellata. Ma potete aggiungere anche l’ agar agar o i semi di chia.
Sì, la marmellata si addenserà un po’ mentre si raffredda, quindi non cuocetela troppo altrimenti risulterà troppo densa. Se dovesse risultare troppo fitta aggiungete solo un po’ d’acqua o del succo di limone in più.
Qualsiasi tipo di zucchero funzionerà bene. A noi piace lo zucchero non raffinato e biologico, ma ad alcune persone non piace perché ha un sapore particolare.
Potete quindi usare zucchero di cocco, zucchero di canna intero, zucchero di datteri, di agave o sciroppo d’acero. Se usate gli sciroppi ricordatevi di aggiungere un po’ di addensante.
La marmellata potrebbe non essersi addensata per diverse ragioni:
1) non l’avete cotta abbastanza ed è ancora troppo acquosa.
2) non l’avete lasciata marinare con la buccia di limone per un tempo sufficientemente lungo.
3) le fragole sono troppo acquose e hanno bisogno dell’aiuto di un addensante.
Semplice! Basta aggiungere un cucchiaino o due di agar agar. Inoltre, cuocete la marmellata più a lungo, perché così evapora più acqua.
La nostra ricetta è già abbastanza povera di zucchero. Di solito le marmellate richiedono un rapporto fra zucchero e frutta di 1 a 1, cioè un Kg. di zucchero ogni Kg. di frutta.
Se volete utilizzare meno zucchero scegliete le fragole migliori e più rosse. Di solito le più piccole, coltivate in luoghi soleggiati, sono le più dolci. Comunque aggiungete un po’ di agar agar per addensare la marmellata.
Come conservare la marmellata
La marmellata fatta in casa riposta nella dispensa è il modo migliore per preservare la freschezza della frutta fresca primaverile ed estiva per tutto l’anno. Noi preferiamo fare la marmellata fresca ogni volta, ma se volete prepararla per tenerla nella vostra dispensa seguite questi semplici passaggi.
A nostro avviso i migliori barattoli da usare sono i classici barattoli di vetro.
È molto importante però sterilizzare correttamente i vasi contenitori quando si preparano in casa dei cibi da conservare a lungo perché un ambiente senza ossigeno è terreno fertile per la crescita di batteri nocivi. Perciò vi invitiamo a leggere attentamente e a seguire le istruzioni alla lettera.
- In una pentola capiente portate ad ebollizione molta acqua e immergete in essa tutti i vasetti e i loro coperchi – aperti – per almeno 20 minuti. Questo assicurerà che siano completamente sterilizzati.
- Dopo 20 minuti spegnete il fuoco, tirateli fuori attentamente dalla pentola e metteteli su una superficie pulita. Mentre sono ancora caldi, riempiteli con la marmellata lasciando circa un cm e mezzo di spazio tra la marmellata e il bordo del barattolo.
- Se necessario, pulite il bordo del barattolo con uno strofinaccio da cucina pulito, rapidamente immerso nell’acqua bollente.
- Chiudete immediatamente i vasetti avvitando il coperchio. Durante il processo di raffreddamento la marmellata creerà un vuoto che sigillerà perfettamente il barattolo.
- Seguendo questo metodo potete conservare la marmellata per un massimo di tre mesi.
Variazioni
La cosa più bella della marmellata fatta in casa è che ci permette di essere creativi. Le nostre varianti preferite di marmellata di fragole sono:
- Zenzero + Sciroppo d’acero + Rabarbaro + Fragole
- Banana + Fragole
- Succo d’arancia + Menta + Fragole
- Basilico + Aceto balsamico invecchiato + Fragole
- Pepe nero + Fragole
- Lime + Menta + Fragole
Altri usi della marmellata sono:
- Se la lasciate fluida potete usarla come salsa per i deliziosi pancakes vegani.
- Potete metterla come condimento nel vostro porridge mattutino.
- Se la farete un po’ più densa potete spalmarla come ripieno per una deliziosa torta alla vaniglia alla fragola vegana.
- Usatela come ripieno per una crostata vegana.
Che bella scoperta questo sito, mi ha migliorato la giornata, ho già sbirciato gran parte delle ricette.
Ho appena messo le fragole a marinare, e non vedo l’ora che arrivi domani per frullarle.
Io sono un gran amante del limone, con le stesse dosi riuscirei a replicare la ricetta in versione gialla?
E se volessi mettere la menta, come suggerisci nelle varianti, la dovrei usare solo per la marinatura o posso cuocerla e frullarla insieme alla frutta? E quanta menta dovrei usare?
Scusa per la miriade di domande.
Ciao Oly, grazie mille per il messaggio 🙂
Per la marmellata di menta puoi mettere la menta subito dopo la marinatura, tritata con un coltello sottilmente. Ti serviranno circa 20 – 30 foglioline 🙂
Per la versione al limone è un processo un po’ più lungo. Dovresti prima mettere a bagno i limoni (1kg non trattati) tagliati a fettine fine in acqua per un giorno, poi scolarli e cuocerli con acqua (una tazza) e lo zucchero (ce ne vorrà circa il doppio che per la marmellata di fragole). Ci vorrà una mezzora, tre quarti d’ora per cuocere la marmellata di limoni.