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Questa golosissima e cremosa shakshuka vegana di patate può essere consumata per un brunch, un pranzo o una cena sana e appetitosa. E quella che vi avanza è ancora più buona quindi tenetela da parte per il giorno dopo.
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Quando Louise ed io lavoravamo a Dublino, in Irlanda, la shakshuka era uno dei nostri piatti preferiti del brunch domenicale. Andavamo in un minuscolo ristorante italiano sulla Bath Avenue chiamato Juniors e mangiavamo una grande quantità di questo piatto.
All'epoca non eravamo vegani, quindi la shakshuka conteneva di solito due grandi uova che divoravamo in un baleno.
Invece qualche anno dopo siamo diventati entrambi vegani e ci siamo resi conto che non è facile trovare una buona shakshuka vegana in giro. E così, un paio di settimane fa, abbiamo creato il nostro piatto. Il risultato è stato così confortante che abbiamo deciso di farne un altro, questa volta con patate e spezie italiane. Ed è stato un vero successo!
🥬 Ingredienti e sostituzioni
Pomodori: dipende dalla stagione e dal luogo. Se vivete in un paese con buoni pomodori, scegliete quelli rossi freschi e molto maturi. Se però non avete a disposizione dei buoni pomodori prendete dei pomodori pelati interi in scatola, meglio se coltivati in Italia, e aggiungete un po' di concentrato di pomodoro per dare una maggiore ricchezza alla salsa.
Patate: sarebbero più adatte quelle piccole, gialle, novelle, possibilmente tutte della stessa dimensione.
Fagioli Bianchi: fagioli bianchi o cannellini (freschi o in scatola). Potete sostituirli con la maggior parte degli altri legumi facilmente reperibili come ceci, fagioli dagli occhi neri, altri fagioli, ecc.
Cipolla, sedano, carota, aglio: è risaputo che questi “odori” sono la base di molti piatti di ispirazione italiana. Tritateli e soffriggeteli delicatamente in un filo d'olio d'oliva per dare il massimo sapore al vostro piatto (soffritto).
Spezie: trattandosi di una versione italiana della shakshuka abbiamo utilizzato alloro, rosmarino, timo e peperoncino a pezzettini, ma se preferite potete sostituirli con le tradizionali spezie della shakshuka (cumino, paprika, pepe di cayenna, noce moscata).
Olio extravergine di oliva: questo tipo di olio vegetale è indispensabile nella maggior parte delle ricette mediterranee.
Prezzemolo a foglia piatta: prima di servire deve essere tritato grossolanamente e aggiunto per amalgamarsi alla salsa di pomodoro e infondere freschezza al piatto. Può essere sostituito con il coriandolo.
Extra: potete aggiungere spinaci freschi alla salsa e guarnire con dello yogurt vegano non zuccherato o della panna acida.
📋 Scheda della ricetta
Shakshuka vegana di patate fagioli
Ingredienti
- 800 g pomodori pelati in scatola
- 8 patate piccole
- 150 g fagioli bianchi
- 1 manciata prezzemolo
- 1 gambo sedano
- 1 carota
- 1 cipolla
- 2 spicchi aglio
- 2 cucchiai olio evo
- 2 cucchiai concentrato di pomodoro
- 3 tazze acqua
- 2 foglie alloro
- 5 ramoscelli timo
- 1 ramoscello rosmarino
- 2 cucchiaini sale
- ½ cucchiaino fiocchi di peperoncino rosso
Preparazione
- Tritate finemente cipolla, sedano, carota e aglio.
- Pelate le patate e mettetele da parte in una ciotola con acqua fredda.
- In una padella di ghisa o di acciaio inossidabile soffriggete la carota, il sedano, la cipolla e l'aglio in olio d'oliva, a fuoco medio, per 3 minuti.
- Aggiungete 1 tazza di acqua, il concentrato di pomodoro, sale e peperoncino. Mescolate continuamente per creare una pasta simile al curry. Lasciate cuocere per 2 minuti circa.
- Abbassate ora la fiamma e aggiungete i pelati, schiacciate delicatamente i pomodori con una spatola di legno e mescolate bene.
- Una volta schiacciati i pomodori, aggiungete il timo, il rosmarino e le foglie di alloro.
- Buttate ora le patate sbucciate e 3 tazze di acqua nella salsa e lasciate cuocere per 30 minuti a fuoco medio-basso, lentamente.
- Aggiungete i fagioli bianchi e mescolate bene, lasciando cuocere a fuoco lento per altri 15 minuti, o fino a quando le patate sono cotte e possono essere infilzate con una forchetta.
- Lasciate raffreddare 10 minuti prima di servire così aumenterà l'intensità del sapore e decorate con qualche foglia di prezzemolo tritato grossolanamente.
- Servite con una fetta di pane a lievitazione naturale o con il vostro cereale preferito (riso, couscous e grano saraceno si abbinano perfettamente a questo piatto).
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Valori Nutrizionali
👨🏻🍳 Suggerimenti
Cos'è il soffritto?
E’ un procedimento con il quale cipolla, carota e sedano tritati e fritti delicatamente in poco olio extravergine di oliva rilasciano poco a poco il loro sapore caratteristico. Questa base aromatica aggiunge sapore e gusto alla shakshuka vegana.
Si deve aggiungere il concentrato di pomodoro?
Se aggiungete un paio di cucchiai da tavola di concentrato di pomodoro al soffritto darete ancora più sapore e ricchezza a questa ricetta. Il concentrato deve soffriggere dolcemente con il gli odori del soffritto, aggiungendo un po' d'acqua se necessario, fino ad ottenere una ricca pasta rossa.
Certo, non è un prodotto indispensabile, ma vivamente raccomandato in questo piatto.
Quali pomodori si devono usare per la shakshuka?
La shakshuka è originariamente prodotta con pomodori freschi molto maturi, quindi cercate di comprare i pomodori più rossi e maturi che riuscite a trovare. Il pigmento rosso - chiamato licopene - oltre a fare bene alla salute degli uomini conferisce ai pomodori molto colore e sapore.
Se non avete a disposizione dei buoni pomodori freschi scegliete i pomodori pelati interi in scatola di buona qualità, meglio se coltivati in Italia.
Quali patate si devono usare?
Per questo piatto sono più adatte le patate di piccole dimensioni, possibilmente della stessa grandezza, in modo che possano cuocere in modo uniforme. Quando sbucciate le patate mettetele in una ciotola capiente con acqua fredda per non farle ossidare ed evitare che diventino marroni.
Quando si deve aggiungere il sale?
La shakshuka vegana deve cuocere a lungo, almeno fino a che le patate non sono completamente cotte e la maggior parte dell'acqua è evaporata lasciando una salsa di pomodoro densa e gustosa.
Se non siete cuochi esperti vi consigliamo di aggiungere il sale quando la shakshuka è quasi pronta perché se aggiungete il sale prima, dovete considerare che man mano che il liquido evapora la concentrazione di sale aumenta e la shakshuka diventerà troppo salata.
📖 Domande e risposte
In lingua araba Shakshuka significa letteralmente "miscela" ed è uno stufato a base di pomodoro generalmente preparato con olio d'oliva, spezie e uova in camicia. Ci sono molte varianti di shakshuka, e questa è la nostra variante shakshuka di patate e fagioli. Abbiamo anche preparato una shakshuka di ceci vegana che è la fine del mondo!
La shakshuka è ricca di spezie ma non è un piatto molto piccante. Le spezie tipiche per fare una shakshuka tradizionale sono cumino, paprika, noce moscata e peperoncino in polvere.
No. E’ vero che la shakshuka tradizionale è realizzata in padelle di ghisa, tuttavia può essere facilmente preparata in una padella in acciaio inossidabile o antiaderente. Se usate la ghisa assicuratevi che sia ben unta altrimenti l'acidità della salsa di pomodoro la rovinerà.
La shakshuka tradizionale è fatta con le uova e quindi viene spesso consumata per la colazione o il brunch. Questa versione con le patate è perfetta per il brunch, il pranzo o la cena.
Servire la shakshuka con una spessa fetta di pane a lievitazione naturale tostato condito con olio extravergine di oliva, un pizzico di sale e aglio strofinato.
Sì! Questa shakshuka vegana è perfetta per essere riscaldata in quanto non contiene uova (che altrimenti cuocerebbero troppo). Potete riscaldarla in una padella, nel forno o nel microonde aggiungendo una spruzzata d'acqua se vedete che risulta troppo densa.
Questa shakshuka vegana con patate può essere conservata in frigorifero per un massimo di tre giorni. Il secondo giorno noterete che avrà un sapore ancora migliore perché gli ingredienti hanno il tempo di unirsi e intensificarsi.
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